Description
L’ho realizzato nel più classico dei modi: niente foto ma in posa davanti allo specchio. Nessuna concessione ad abbellirmi il volto: è il mio, da sessantenne, occhiaie e rughe comprese. Riservo l’invenzione ai capelli – capelli come kris malesi o artigli con punte acuminate e avvelenate, pronte a ferire e graffiare ma troppo molli per fare davvero male? – al busto fatto di strisce di luce colorate e allo sfondo in cui rappresento l’immagine inventata di una città di cui sono innamorata da sempre e che non a caso metto anche nel titolo.