Descrizione
Dipinto ispirato da un disegno realizzato durante un corso di nudo dal vero all’Umanitaria di Milano frequentato tempo prima. All’epoca dell’esecuzione del quadro inseguivo il desiderio di rappresentare uno dei temi più classici della pittura di sempre, quello delle stagioni. Ma dovevo uscire da uno schema troppo lontano nel tempo e lo feci abbinando alla mia donna-stagione uno stato d’animo. Lei, così sdraiata, anche se non in spiaggia ma all’ombra della stanza per difendersi dalla vampa del sole, era senz’altro la calma dell’estate. Quadro molto apprezzato unanimemente, non appena terminato mi aveva lasciato insoddisfatta. “Troppo realistico”, mi dicevo. “Poca invenzione”. Adesso dico anche: troppo contrasto, fino all’incoerenza, tra l’astrazione dello sfondo e il realismo della figura in primo piano. Eppure questo mio ulteriore anello della catena delle stagioni possiede un innegabile fascino. Anche ai miei occhi attuali.