Description
Le allegorie di tre popoli, tre nazioni immediatamente identificabili grazie ai loro capelli-bandiera, prendono le sembianze di tre matres dolorosae, il cui dramma è rispecchiato da ogni tratto del volto.
Avrei potuto mettere il sottotitolo “La difesa delle democrazie”: l’Ucraina sta infatti difendendo sé stessa (e anche noi Europei) dalla ferocia di Putin, l’Iran che si ribella agli Ayatollah vuole incamminarsi sulla strada della democrazia e, infine, Israele, unica democrazia in Medio Oriente, è alle prese addirittura con la difesa del proprio diritto all’esistenza.
Per questo c’è un ponte che le collega, un ponte di quella parte del mondo che riconosce nella democrazia la strada politica migliore per assicurare a ogni essere umano un’esistenza piena all’insegna della libertà.
Nei giorni della morte di Alexej Navalny dedico questo quadro all’associazione Ponte Atlantico, recentemente istituita e che proprio ieri sera, 19 febbraio 2024, in piazza della Scala a Milano, rendeva onore al grande martire russo per la libertà insieme a una dissidente russa schierata a favore dell’Ucraina e a un’attivista iraniana di Donna Vita Libertà.
Come se il mio quadro avesse preso vita.