Description
“A Milano i tetti
sono di tartaro e ruggine
ma dirigibili d’argento
i palazzi di vetrocemento
fra storti fumi luccicano.
Sempre pare che ci sia il mare
in fondo ai tetti e alle antenne
ma invece è l’autunno dei laghi
coi suoi vari nuvoli vaghi.”
Franco Fortini
I miei “nuvoli” più che altro sono righe, le mie amate righe, nel cielo, così come altre righe contrassegnano i tetti delle case più o meno rugginosi.
Il fantasma del mio avatar poi si espande in ogni direzione verso i “dirigibili d’argento-palazzi di vetrocemento” e oltre le antenne con i suoi “storti fumi” che incrociano quelli delle ciminiere, simboli dell’operosità di Milano, la mia amata Milano.