Venghino, venghino, Siori e Siore, al Gran Ballo dell’Amore! C’è posto per tutti, a ognuno come gli va. Sul fondo, solcato solo da lampi di luce, parte la quadriglia delle coppie più disparate, in cui ogni componente guarda il proprio partner con occhi addolciti dall’amore. Tranne una, la prima del corteo in basso a destra, che ha lo sguardo rivolto davanti a sé, al pubblico. È uno sguardo fermo, non duro, ma determinato a rivendicare il diritto di essere quello che si è. Un’altra freccia scoccata dal mio arco contro chi, negando il diritto di vivere apertamente il proprio orientamento sessuale, nega libertà e democrazia.