Quasi un’amazzone, capelli rasati da un lato, in lunghissima abbondante treccia dall’altro, la mia combattente fa a pezzi la bandiera nazista, davanti al tragicamente celeberrimo cancello di Auschwitz, mentre una farfalla gialla (sì, la stessa del quadro Futuro o La farfalla gialla, vedi la dedica) spicca il suo volo sopra i fili spinati. Dietro il quadro la scritta “Dedicato alle combattenti curde contro l’Isis in Siria”. Perché la battaglia per la libertà non è mai stata una faccenda di soli uomini. Da qui il titolo del mio quadro, solo un filino polemico.