È un ritratto di Rosa Luxemburg, destinato al romanzo di mio fratello Andrea sulla grande rivoluzionaria marxista. Sullo sfondo una manifestazione di oggi parte dal “Pertini” di Cinisello Balsamo, come il romanzo di Andrea, e ne incrocia una di ieri (la contadina russa in prima fila, simbolo del proletariato dei tempi di Rosa). La Luxemburg e le sue idee da tanto tempo non sono più per me riferimento politico, ma la grandezza della sua passione politica e della sua cultura, il suo meraviglioso amore per la vita, per ogni forma di vita (rappresentati nel mio quadro dal gatto e dalla cinciallegra) meritavano di essere celebrati. Nel titolo: il socialismo rivoluzionario, “rosso”, secondo Rosa. E lei nel quadro, a modo mio.