Description
Avevo dieci anni quando mi capitò tra le mani la rivista illustrata che allora circolava in casa (“Epoca”), con la foto in primo piano di una cantante di colore. Il volto devastato da alcol e droga mi aveva quasi spaventata, ma anche affascinata. Era vecchia, eppure giovane, era brutta, eppure bella. Non riuscivo a smettere di guardarla. Quando l’ho dipinta, molti decenni dopo, non ho avuto cuore di riprodurre tanta autodistruzione e tutto il suo dramma l’ho raccolto in quella bocca aperta che non si sa se canti o se urli. La grande Billie morirà nel luglio del ’59, a 44 anni, in una stanza del Metropolitan Hospital di N.Y., piantonata da un agente della Narcotici, perché drogarsi era reato. Figurarsi poi se eri di colore.