Descrizione
Conio un nuovo termine per il titolo, “Solitarietà”(dal connubio tra un termine con inclinazione negativa, “solitudine”, e uno con inclinazione positiva, “solidarietà”), che io intendo come amore per la condizione solitaria, così importante per ogni artista e che la mia “allegoria” non manca di corredare delle rappresentazioni di un interno-interiorità, sulla sinistra del quadro, e di un esterno-realtà, sulla destra, le due direzioni in cui la mente va e viene senza posa nell’atto creativo. I capelli-cappello della mia signora, da dama alla corte d’Inghilterra o alle corse di Ascot, accentuano il passaggio dell’essere dall’ombra alla luce, dall’interno all’esterno e in direzione contraria, reso ancor più vitale dalla condizione di solitudine creativa.